Quel 4 Novembre del 1966, a Firenze, il fiume Arno, gonfio di acqua scura e fangosa tracimò e inondò la città travolgendo tutto ciò che trovava sul proprio cammino. Quando le acque defluirono restò solo la distruzione.
4 novembre 1966. L’alluvione di Firenze
Sono le prime le luci di un giorno amaro e difficile quelle in cui si sveglia Firenze il 4 novembre del 1966 dopo una settimana di pioggia ininterrotta. In poche ore la città viene travolta da un’onda inarrestabile di fango e detriti che penetra nelle vie, nelle case e nei negozi sommergendo vite e opere d’arte.
L’alluvione del 1966 non rappresenta solo una delle più dolorose ferite impresse nel cuore di Firenze ma anzi è per tutti un simbolo di rinascita e solidarietà. Nelle settimane successive alla tragedia una mobilitazione umanitaria internazionale senza precedenti porta in città migliaia di giovani da tutto il mondo, venuti spontaneamente per aiutare i fiorentini a riprendersi le proprie vite e la propria città: sono gli Angeli del Fango.
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(-> foto ispirate al progetto “FILMography” del fotografo americano Christopher Moloney)
Quando sono venuta a vivere a Firenze mi sono resa conto da subito che esiste un “prima” dell’alluvione e un “dopo” l’alluvione, tale e tanto è stato lo choc e il trauma per la città e per i suoi abitanti.
Molto espressivo il tuo post: l’idea di far vedere il com’era/com’è è senz’altro d’impatto!
grazie mille Marina!
la foto con ponte vecchio fa veramente impressione…non che le altre non la facciano ma quella fa rabbrividire davvero!! un grazie a tutti quelli che hanno rimesso in sesto firenze in quei giorni!!!
davvero massima gratitudine!
Ciao,
se non ti dispiace mi piacerebbe condividerle sia sui social di Shopping in Italy”, che sul Blog.
Ovviamente sempre utilizzando le tue immagini con il watermark e linkando il tuo sito 🙂
lavoro stupendo. Bravo 😉
Ciao Antonio, preferirei condividessi direttamente il mio post però in caso contrario metti ogni riferimento del caso! Grazie mille! Buon lavoro 😉
carissimo Mattia,
anzitutto grazie. in secondo luogo complimenti per la tua originale e splendida idea. Il nome Marasco, grazie alla magia della poesia in musica di Riccardo ha sempre raccontato Firenze e lasciato tutti affascinati avanti al grande Uomo che è sempre stato, con la tua immaginazione la magia del nome Marasco crescerà ancora. ha ragione Riccardo ad essere orgoglioso di te… un abbraccio M.