“VOLTI DI FIRENZE” racconta la città attraverso le storie dei suoi protagonisti
Come spesso mi accade sono in ritardo, anche questa volta, accelero il passo mentre imbocco Via Dei Macci e mi dirigo verso il laboratorio di Cecilia, controllo che la fotocamera sia a posto e busso. Ho già avuto modo di entrare nel mondo di Cecilia però questa volta sono più agitato, le sue foto saranno le prime di un progetto a cui penso da un po’ e ci tengo che siano belle o che le facciano fare una buona figura.
Cecilia alza lo sguardo da quello che sta creando sul proprio tavolo da lavoro e mi accoglie col suo sorriso rassicurante. In pochi minuti mi accorgo che sto entrando in un universo di cui non so assolutamente nulla ma che ha su di me un fascino particolare, chi lavora in comunicazione o in settori più che altro teorici sa che tutto ciò che coinvolge il “fare con le mani” è un ricordo che inseguiamo senza mai riuscire a riassaporarlo a pieno.
“Ho aperto questa bottega da sola ma ho imparato tutto da mio padre. Quando ero più giovane mi ha avvicinato lui alle principali tecniche di lavorazione poi ho seguito quella che sentivo essere la mia strada. Pur lavorando con materie prime difficili mi piace sperimentare, provare a creare cose nuove e cercare sempre fonti di ispirazione sia classiche che fuori dagli schemi”.
Cecilia Falciai è una giovane artigiana del quartiere di Santa Croce, la sua specializzazione è la lavorazione della scagliola su ardesia o alla rovescia ma usa di frequente anche la tecnica del commesso fiorentino in pietre dure e marmi. Scommetto che anche voi vi sentite disorientati come me sentendo queste parole. Ci credete che pur avendo parlato a lungo con Cecilia mi riesce molto difficile spiegarvi cosa sia tutto questo? L’unica cosa che posso dirvi è che trovandosi davanti a un simile mestiere, lento, consapevole, paziente si rimane ammirati. Una capacità di lavorare con le mani e con le materie prime che ormai è poco comune a tutti noi.
“Impossibile per me andarmene da Firenze. Amo criticarla e lamentarmi, beh come ogni vero fiorentino ma posso farlo solo da qui. non cambierei mai quartiere figuriamoci città”
Cecilia respira tutti i giorni l’aria di quartiere fiorentina che è molto diversa da quella che siamo abituati a vedere nella cartoline e che smuove ogni anno le grandi masse di turisti per fagocitare in 48 ore le bellezze della città. L’atmosfera dei quartieri la si può conoscere e vivere solo viaggiando lentamente, fermandosi in città a conoscere le persone e le loro abitudini.
Cecilia realizza le sue creazioni anche su commissione: piani per tavoli, complementi d’arred, quadri. Inoltre effettua restauri ma crea anche piccole linee di bigiotteria e oggettistica. Passate dal suo laboratorio (via De’ Macci, 25/r ) sarà felice di condurvi nel suo affascinante mondo.
Potete seguire Cecilia e le sue creazioni su Facebook e anche su Instagram.