Dopo diversi anni oltre all’autunno sono riuscito a gustarmi anche il periodo delle feste, non come avrei voluto ma almeno è un inizio.
In Piazza Santa Croce c’è il Mercato di Natale internazionale, si ripete ormai da diversi anni e per internazionale si intende che accanto al bancone delle mele candite o dei brezel trovi quello degli hamburger di carne Chianina del Mugello.
Ovviamente non tutti i fiorentini lo apprezzano ma in fondo l’essere polemici a prescindere è una della nostre migliori qualità, coerenti fin nel midollo in questo. A me è sempre piaciuto. Certo di storico ha ben poco e questo stona nella “culla del Rinascimento” ma in una città che fatica a ricordar il suo passato è pur sempre un modo per godersi il periodo del Natale. Non quello della corsa ai regali quanto semmai quello delle chiacchiere tra amici accanto al bracere delle caldarroste con un bicchiere di vin brulé tra le mani.
Il freddo è pungente, l’aria puzza di crauti, le persone di spingono, i bambini sfrecciano tra le gambe dei passanti mentre un cantate folk è ai piedi della basilica, solo voce e chitarra.
Con queste luci e quest’aria limpida difficile resistere e non fare due passi nel centro, quasi vuoto, di sicuro silenzioso… al freddo molti preferiscono il calore delle proprie case. Eppure sono questi i momenti in cui la città, se possibile, diventa ancora più bella, la senti tua, ci sei cresciuto e senza quell’invadente rumore di fondo del mondo ora riuscite a sentirvi di nuovo.
Sei un grande!!!
Fiero.
Spero che le circostanze nel 2015 migliorino per facilitare e aumentare i momenti condivisi insieme.